
Non arrivano buone notizie da Samsung, o per lo meno sembra di intuire che nella società coreana non tutte le cose vadano a gonfie vele. Nonostante abbiamo proprio oggi scritto di come le cose sembrino prendere una piega positiva negli USA, con Samsung che batte Apple nell’American Consumer Index, dall’oriente arrivano invece notizie pessime per la società coreana.
Dalla Cina infatti arriva la notiza che Xiaomi batte Samsung nella quota mercato degli smartphone, la società cinese cresce nell’anno del 150% mentre quella coreana crolla del 50% e scende dietro Xiaomi, Apple, Huawei e Lenovo. Un disastro.
Le cose non vanno bene neanche in India, dove la società ha già tagliato il prezzo dei suoi smartphone di fascia media, il Galaxy E5 e il Galaxy E7. Entrambi lanciati sul mercato indiano circa un mese fa ad un prezzo di 270 euro il primo e 325 euro il secondo, non hanno raccolto il successo sperato, visto che adesso arriva la notizia che Samsung ha dato il via libera ad uno sconto di circa 40 euro per terminale. Una riduzione di prezzo non indifferente che segnala scarse vendite dei due terminali.
E se in Cina e in India le cose non vanno bene, in Giappone le cose vanno tremendamente peggio. La società si ritroverebbe addirittura a pensare ad uscire dal mercato giapponese, l’insuccesso costante di ogni suo smartphone, unita alla poca propensione dei giapponesi per i cellulari touch screen, starebbe convincendo i coreani ad una ritirata che sa di disfatta totale.
Paradossale dunque come una società asiatica abbia, proprio in Asia, il cuore dei suoi problemi. Mentre Apple, con cellulari eccessivamente costosi, riesca in queste nazioni a raccogliere un successo dietro l’altro.