
La rivoluzione chiamata Project Ara si sta avvicinando, al prossimo Mobile World Congress di Barcellona sarà la piccola società Yezz, che ha stretto un accordo di collaborazione con Google, a presentare i suoi prototipi di smartphone modulare.
Per chi non sapesse cosa sia Project Ara, si parla di un progetto Google, ancora in studio, che ha l’obbiettivo di portare sul mercato dei cellulari un dispositivo con moduli intercambiabili. Ovvero, un po’ come succede con i computer fissi assemblati, secondo le vostre necessità, i vostri desideri o le vostre tasche, potete montare uno smartphone con prestazioni variabili o funzionalità aggiuntive, semplicemente aggiungendo un modulo hardware alla base.
Ovviamente il sistema sarà Android, e al prossimo Mobile World Congress 2015 la piccola società Yezz mostrerà lo stato dei lavori attuali, fermo restando che la prima vera presentazione del progetto al pubblico avverrà a fine anno, quando inizierà la sperimentazione su piccola scala a Puerto Rico, con i primi consumatori che con soli 50 dollari diventeranno i beta tester del progetto, trasmettendo i propri feedback a Google e Yezz.
La speranza di molti, che vedono nel progetto di open hardware di Google la possibilità di andare oltre i classici prodotti preconfezionati dai produttori, è che il progetto decolli e non faccia la fine dell’altra grande innovazione dei Google Labs, quei Google Glass rimasti ad oggi un prodotto immaturo e poco diffuso, che dovrebbe nei prossimi mesi “rinascere” per permetterne una commercializzazione maggiore, in attesa dei concorrenti Microsoft Holo Lens, presentati poco meno di un mese fa dalla stessa Microsoft.