Il proiettore Android H1 per il momento non è ancora realtà, ma tutto lascia pensare che riusciremo a vederlo nel giro di breve tempo: su Indiegogo, infatti, è stata avviata da XGIMI una raccolta fondi con lo scopo di finanziare lo sviluppo di questo accessorio all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. Il modello si presenta come l’erede di Aurora Z4, vale a dire il dispositivo precedente, e si caratterizza per un look a dir la verità non consueto per un videoproiettore: basti pensare al fatto che il suo sviluppo in altezza si traduce in un formato di 20 x 20 x 12.8 cm, a fronte di un peso di 2 chili e 100 grammi.
Nel complesso, pertanto, il proiettore Android H1 è un prodotto facile da trasportare, in virtù delle sue dimensioni compatte, anche se – ovviamente – ciò non vuol dire che si tratti di un dispositivo portatile. Per quel che riguarda le sue caratteristiche tecniche, il chip DLP da 0.47” è il cuore di questo proiettore, con risoluzione Full HD e una luminosità di 900 ANSI lumen garantita da una sorgente luminosa formata da LED RGB, per una durata totale di 30mila ore.
Le prestazioni del proiettore Android H1
Insomma, le performance del proiettore Android H1 sono di tutto rispetto, soprattutto se si considera che viene assicurata una copertura dello spazio colore NTSC corrispondente al 120%. Non può che far piacere, d’altro canto, verificare anche la presenza del supporto al 3D; per beneficiarne è sufficiente adoperare gli occhiali DLP-Link. Il rapporto di contrasto che viene dichiarato per questo accessorio Android è di 10mila a 1. Ancora, vale la pena di menzionare la connettività wireless, che include il Bluetooth 4.0 BLE e il Wi-Fi 802.11 ac dual-band, mentre la piattaforma multimediale completa è gestita da un processore Mstar 6A928 con una GPU Mali – 760 MP4 e una CPU quad-core Cortex A17 da 1.7 GHz.
Gli appassionati del settore non vedono l’ora che la raccolta fondi necessaria alla messa in commercio di questo accessorio Android abbia buon fine: per un videoproiettore che supporta anche AirPlay, Miracast e DLNA c’è chi sarebbe disposto a spendere molto. La dotazione è completata, poi, da un telecomando che è anche in grado di controllare un puntatore a video, anche se è bene mettere in evidenza che i controlli possono essere gestiti anche dallo smartphone, a patto che sul telefono sia stata scaricata in precedenza un’app ad hoc che permetta di farlo.