
In questi giorni sono particolarmente attivi gli sviluppatori Whatsapp, ormai totalmente dentro la grande famiglia Facebook (insieme, oltre che ovviamente al social network blu, anche a Instagram).
L’arrivo delle chiamate vocali è una novità a metà, Whatsapp aveva annunciato lo sbarco della funzione di chiamata voip sul proprio sistema di messaggistica già l’anno scorso, non è dato sapere perché abbiano tardato tanto ad implementare questa tecnologia, che sarebbe già arrivata in versione beta per alcuni clienti. Probabilmente la necessità di offrire un servizio qualitativamente migliore delle alternative presenti nei vari app store avrà spinto in là i tempi di approdo della funzione sugli smartphone.
L’arrivo di Whatsapp Web invece è stata una vera sorpresa, ben pochi si aspettavano il client web, soprattutto dopo che gli sviluppatori più volte avevano negato questa possibilità. Il funzionamento è per molti versi “controverso”, infatti più che un interfaccia web per whatsapp si tratta di una pagina in html continuamente sincronizzata con whatsapp sullo smartphone, in pratica una bomba per la durata delle vostre batterie, che se siete in 3G potrebbero soffrire parecchio. Il motivo principale per cui non si è scelto un whatsapp via web che dialogasse direttamente con il server piuttosto che prima con il vostro smartphone risiede nella volontà di mantenere centrale la necessità di avere whatsapp attivo e funzionante sul vostro cellulare, oltre che a difficoltà tecniche dovute al sistema di crittografia end to end adottato ultimamente dall’azienda per il proprio sistema di messaggistica.
Il tutto senza dimenticare tra le novità già arrivate la temutissima terza spunta, che si è trasformata in realtà nella doppia spunta blu, che gli sviluppatori invece negavano di voler implementare fino al giorno prima.
Ma le novità non sarebbero finite, se eravate fra gli utenti di client non ufficiali di whatsapp, come il popolarissimo Whatsapp Plus, avrete notato come Whatsapp avrebbe iniziato una guerra contro i client diversi dal proprio, bannando gli utenti che gli usavano e obbligando alla cancellazione di queste app dai vari store.
Ufficialmente non si sa il motivo, ma in via ufficiosa si dice che la scelta derivi dalla volontà della società di inserire la pubblicità su whatsapp. Quello che i creatori originali dell’applicazione avevano sempre detto di non voler fare, preferendo un pagamento annuale a fastidiosissimi banner, lo farà invece Mark Zuckemberg, che sicuramente diventerà sempre più popolare nel mondo informatico dopo questa scelta.
Ovviamente applicazioni di terze parti avrebbero permesso di aggirare il problema evitandosi di trovare fastidiosi banner o pseudo tali nelle proprie conversazioni, e allora da qui la scelta di bandire queste applicazioni.
Niente di ufficiale ancora, sono soltanto indiscrezioni, ma saranno veramente solo voci?