Arriva l’ultima versione di Android: Nougat. Google ha rilasciato la versione 7.0 del sistema operativo per i dispositivi mobili come tablet e smartphone, suscitando la curiosità degli addetti ai lavori e degli appassionati. Come sempre accade, i primi device che durante le prossime settimane riceveranno l’aggiornamento saranno quelli che fanno parte della famigliaNexus, che dal 6 in avanti potranno usufruire della novità: è stato escluso, invece, il Nexus 5 risalente al 2013. Dopodiché, in maniera progressiva si aggiungeranno gli smartphone e i tablet degli altri costruttori. Sarà, invece, il V20 il primo smartphone con il sistema operativo Android Nougat già installato: si tratta del top di gamma di casa LG che verrà presentato nel terzo trimestre e che, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe essere reso noto al pubblico in occasione dell’Ifa di Berlino in programma il mese prossimo.
Android Nougat: che novità ci aspettano?
C’è grande curiosità, a questo punto, a proposito delle tante novità che caratterizzeranno Android Nougat, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista estetico. Tra le altre, merita di essere messa in evidenza la realtà virtuale, dal momento che la versione più recente di Android va a braccetto con DayDream, vale a dire la piattaforma per la realtà virtuale mobile di Mountain View: la conseguenza più immediata sarà che Youtube e StreetView supporteranno la realtà virtuale.
Altro elemento di grande impatto sarà il multitasking, frutto del multischermo: in pratica, con Android Nougat si avrà la possibilità di usare due app nello stesso momento. Le applicazioni si divideranno lo schermo, sia che si stia usando un tablet sia che si stia usando uno smartphone. Sotto questa ottica, Google segue l’esempio di LG e Samsung che, in realtà ormai da qualche tempo, hanno proposto, nelle versioni personalizzate del sistema operativo Android, il multidisplay.
Ancora, ci saranno le notifiche interattive: quello che al momento è reso possibile con Hangouts, e quindi l’opportunità di rispondere a una notifica senza aprire l’app, sarà a disposizione anche su altre applicazioni. Infine, si avrà a che fare con una evoluzione della funzione Doze usata su Android Marshmallow, che prenderà il nome di Doze On The Go, finalizzata a favorire un ancora più utile e conveniente risparmio della batteria in virtù di una specie di stand by profondo.