Si parla molto del progetto Android One e delle novità che quest’ultimo comporta, ma di cosa si tratta, esattamente? In pratica, è uno standard creato da Google per i dispositivi Androide progettato per le persone che acquistano per la prima volta uno smartphone e, soprattutto, per il bacino d’utenza nei Paesi in via di sviluppo.
Gli smartphone Android One utilizzano quindi un software chiuso Android, senza le specifiche e le profonde modifiche che molti produttori di smartphone applicano ai propri dispositivi. Gli aggiornamenti di sicurezza sono gestiti da Google, evitando i problemi che alcuni telefoni hanno avuto in precedenza a causa di carenti aggiornamenti di sicurezza.
I dispositivi Android One sono stati immessi inizialmente sul mercato in India, Bangladesh, Nepal, Indonesia, Filippine, Sri Lanka e altri paesi dell’Asia meridionale nel 2014, e Google ha pensato per loro ad una politica di marketing separata. Ne è una conferma l’ultima notizia riguardante questi terminali (almeno quelli venduti in India). Infatti, molto presto, i terminali che rientrano in questo progetto, saranno aggiornati per Android 5.0 Lollipop in modo molto graduale e controllato. Per l’esattezza, Google ha deciso di rilasciare il nuovo firmware solo ad alcuni dispositivi Android One ogni settimana, scelti in modo assolutamente casuale.
Una caratteristica del rilascio che può diventare un trucco utile per poter ricevere prima il firmware ad Android 5.0: pare, infatti, che le probabilità di essere selezionati per l’aggiornamento siano maggiori se si possiede una connessione ad una rete Wi-Fi. Secondo alcuni, ciò potrebbe essere dovuto al peso elevato dell’OTA.