ART è un sistema Android runtime multi-piattaforma completamente nuovo, che prevede un’elaborazione più semplice, più avanzata e più rapida di Android, migliorando le prestazioni (quasi quadruplicate) e la reattività delle applicazioni.
Prevede un’interfaccia utente molto più chiara per applicazioni complesse e dalla grafica ricca e dettagliata. Inoltre, app e servizi in background sono consolidati per consentire di eseguire più attività contemporaneamente.
ART è un supporto di dispositivi a 64 bit, come Nexus 9, per offrire ai dispositivi Android la potenza di CPU equivalenti a quelle dei computer desktop. Inoltre, supporta SoC a 64 bit con core che si basano su architetture di tipo ARM, x86 e MIPS. È dotato anche di app native a 64 bit come Chrome, Gmail, Calendario, Google Play Music e altre ancora, comprese app con linguaggio Java puro eseguite automaticamente come app a 64 bit.
ART supporta anche una serie di nuove opzioni, in particolare in termini di funzionalità e di monitoraggio. Ad esempio, è possibile: chiedere quante istanze dal vivo ci sono di una determinata classe, chiedere di vedere le istanze, e vedere quali riferimenti esistono. Oppure si possono filtrare gli eventi per un’istanza specifico; vedere il valore restituito da un metodo quando si esce (con “method-exit”); oppure impostare il campo watchpoint per sospendere l’esecuzione di un programma quando un campo specifico si accede e/o viene modificato.
A differenza di Dalvik (il vecchio software runtime che ha sostituito), ART non utilizza la compilazione just-in-time (JIT): infatti, compila apps su installazione, che vengono poi eseguiti esclusivamente dalla versione compilata. Questa tecnica evita di dover compilare il codice (caratteristica del processo JIT), velocizzando le prestazioni del sistema.